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Nel vasto panorama dello sport, ci sono momenti che vanno oltre la competizione stessa, momenti che raccontano gesti di umanità, di rispetto reciproco e lealtà. Sono storie che illuminano il vero significato del fair play, quel concetto che va oltre la semplice vittoria o sconfitta, che abbraccia i valori fondamentali dello sport e della vita. Esplorare il suo vero significato è il nostro scopo ed è per questo che ci piace raccogliere i gesti di correttezza sportiva non solo di grandi campioni, ma anche degli atleti amatoriali. Specie i più giovani, a cui WeFairPlay ogni anno dedica anche un premio speciale.
È il caso di Ilias Hachad, un giovane calciatore il cui gesto di fair play offre uno sguardo privilegiato su come i giovani interpretano questo valore oggi. La sua storia risale al 2019 durante un torneo di calcio. Ilias, quindicenne studente della scuola professionale Johannes Gutenberg, aveva solo 10 anni quando giocava nella Virtus Bolzano e in una partita tesa, con il risultato in bilico, si è trovato di fronte a un bivio: approfittare di un momento di debolezza del difensore avversario infortunato o fermarsi per soccorrerlo.
Quel giorno, Ilias ha scelto la strada meno facile ma più giusta. Ha interrotto l'azione, ha soccorso il giocatore avversario e ha condiviso un momento di umanità che ha trasceso la competizione stessa. Anche se la partita è finita in pareggio, quel gesto ha reso l'esperienza ancora più gratificante, insegnandogli il vero significato dello sport e dell'essere una persona leale e rispettosa.
Ma cosa l’ha spinto a fare questa scelta? “È stato l’istinto – ci spiega il ragazzo – Mi sono messo nei panni del mio avversario: anche a me sarebbe piaciuto che qualcuno mi soccorresse e così senza pensarci ho agito di conseguenza”. Un gesto semplice, ma significativo il suo, il quale non è stato condiviso pienamente da tutti i suoi compagni di squadra. “Alcuni mi hanno supportato, altri invece avrebbero preferito che approfittassi della situazione per portare la quadra alla vittoria. Secondo me però era la cosa giusta da fare e sono contento di essermi comportato così”.
Lo sport come scuola di valori
Il ragazzo ci spiega che questo gesto è il frutto degli insegnamenti che lo sport gli ha regalato: il rispetto, la collaborazione, la disciplina e la correttezza verso gli avversari. Valori che, come lui sottolinea, sono fondamentali non solo sul campo, ma anche nella vita di tutti i giorni. Aiutare il prossimo e mettersi a disposizione Ilias l’ha imparato in campo, ma oggi sono comportamenti che mette in atto anche nella vita, in classe con i suoi compagni o a casa in famiglia.
La scuola affronta il fair play
Proprio a scuola infatti, il ragazzo ha scoperto il vero significato dell’espressione fair play grazie ad alcune lezioni incentrate sul tema, durante le quali ha avuto modo di confrontarsi sul vero valore dello sport e di riflettere sull'importanza del rispetto e della lealtà. Attraverso esempi concreti di giocatori famosi che si sono distinti per gesti di fair play, la sua classe ha imparato che lo sport non è solo competizione, ma un veicolo per trasmettere valori universali che vanno al di là del risultato finale.
Un comportamento dunque, quello del fair play, che non deve essere insegnato solamente nelle discipline praticate nel tempo libero, ma che può essere anche contenuto di lezione scolastica trasmettendo valori e insegnamenti utili per una convivenza più armoniosa e rispettosa.
Il messaggio di Ilias
Ilias ci saluta infine con un messaggio chiaro per tutti gli sportivi e le sportive: "Non pensate solo alla vittoria, ma anche ai vostri compagni, al valore e alla forza della squadra. Ogni tanto cercate di mettervi nei panni degli avversari, solo così il gioco e lo sport assume il suo vero valore." Un invito a guardare oltre la competizione e a coltivare il rispetto reciproco: un promemoria prezioso che, nel mondo dello sport e oltre, ci ricorda che la vera grandezza risiede nella capacità di abbracciare la solidarietà trasformando ogni sfida in un'opportunità per crescere insieme.
Photo credits: Ilias Hachad
